Modellismo militare

Diorama "L'artista - Sicilia 1943"

18.06.2010 14:30

 

DIORAMA

"L'ARTISTA - SICILIA 1943"

 

Cenni Storici

La campagna di Sicilia ( nome in codice Operazione Husky) ebbe inizio la notte del 9 luglio del 1943 quando alcuni aliantisti britannici toccarono il suolo dell'isola per preparare "il campo" all'imminente sbarco alleato che ebbe luogo all'alba del 10 luglio 1943 sulle coste meridionali dell'isola.
L'assalto delle truppe Alleate all'Europa ebbe inizio !!
Durante la campagna di Sicilia le truppe tedesche riuscirono a garantirsi una via di fuga verso Messina e con grande competenza e organizzazione riuscirono a trasportare in Calabria molti mezzi e materiali.
Ma sul suolo siciliano rimasero anche dei mezzi tedeschi perfettamente funzionanti che le truppe alleate non mancarono di riutilizzare e di "personalizzare".

L'idea
Quando riproduco un mezzo militare o meglio una ambientazione che comprende anche i veicoli bellici prendo spesso spunto da foto d'epoca. Questo mi aiuta sia nella corretta collocazione storica dei soggetti ( la riproduzione in scala ha proprio come obbiettivo primario la riproduzione della realtà tanto più fedele possibile) che nella "logicità" della scena riprodotta.
Infatti è possibile che nel riprodurre una ambientazione totalmente di fantasia si possano commettere degli errori storici/operativi che andrebbero a compromettere tutto il lavoro fatto.
La fonte di ispirazione sono le foto dunque , queste sono reperibili sia su internet che sulle pubblicazioni a tema, ne estistono oramai tantissime. Si occupano di uno specifico mezzo nei vari teatri operativi oppure si occupano di una campagna specifica prendendo in esame tutti gli aspetti.
Nel caso del lavoro che vado a descrivere lo spunto l'ho tratto da una foto presente sulla monografia Militaria Horse Series (vol 33 e 36) relativa allo sbarco alleato in Sicilia, riprodotta all'inizio di questo breve articolo.
La foto riproduce una Kubelwagen tedesca catturata dagli americani i quali hanno riportato delle scritte e dei simboli tattici sulla fiancata destra .


Il Modello
Una volta individuato il soggetto da riprodurre ho deciso di utilizzare il kit Tamiya 213 .


E' mia abitudine , prima di iniziare a riprodurre una mezzo, leggere attentamente il foglio di istruzioni per studiare bene le varie fasi di montaggio.
Il modello l'ho assemblato praticamente da scatola senza quindi apportare modifiche sostanziali al modello, ho semplicemente migliorato alcuni dettagli ed in particolare:
Lo scarico nel kit Tamiya è riprodotto chiuso , essendo in vista ho deciso di migliorarlo innanzitutto eliminando la parte terminale dello stesso con una tronchesa , poi l'ho sostituito con un tubicino vuoto ( ho utilizzatro un pezzetto di cavetto telefonico svuotandolo dei fili interni ed utilizzando la guaina esterna) e dandogli la forma corretta.


Altra modifica è consistita nel dettagliare meglio la cappottina che nel kit risulta riprodotta in posizione chiusa ( quindi con tutto l'abitacolo aperto) . Ho riprodotto le fibbie di chiusura con delle sottili strisce di ottone da 0.25mm di spessore ( reperibile in fogli presso i negozi di belle arti) , queste sono state tagliate con l'ausilio di un taglierino affilato prendendo come riferimento delle dimensioni la fibbia riprodotta sulla plastica. Infine l'ho incollata con cianoacrilato.
Durante la fase di montaggio a secco ( cioè la prova di incastro dei pezzi ma senza colla ) ho notato che la cappottina restava leggermente sollevata rispetto all'autovettura , questo nella realtà sarebbe stato poco probabile a causa del peso della cappottina stessa, per cui ho pensato di creare un "raccordo " tra i due pezzi. Ho deciso di utilizzare lo stucco bicomponente Milliput , preparato secondo le istruzioni del fornitore ed esattamente due pezzettini uguali , amalgamati tra di loro. Poi l'ho tagliato a piccoli pezzi , arrotolati come piccoli sigari e posizionati tra cappottina e cofano. Infine con un attrezzo appuntito ( va bene sia uno stuzzicadenti oppure una spatolina da modellismo)ho dato la forma opportuna del tessuto.


La colorazione
Ho completato il montaggio del mezzo seguendo le istruzioni preparandolo alla verniciatura che ho effettuato con l'ausilio di un piccolo aerografo economico ma facile da usare e molto semplice da pulire , si tratta del Italerei ModelMaster cod. 50701. .
Come prima fase ho dipindo il modello in grigio panzer acrilico Tamiya utilizzando una diluizione al 50% con alcool etilico , pressione 1 atm.
La vernice scura avrà il duplice funzione di "fondo" per le successive fasi di verniciatura e di "evidenziatore" di eventuali errori di montaggio ( fessure , stuccature non ben realizzate) che possono essere sfuggite nelle fasi iniziali.


Atteso un tempo tecnico di 2 ore per la perfetta asciugatura del pezzo ho steso il colore giallo tedesco utilizzando il Tamiya XF59 + una piccola parte di Bianco Tamiya XF2 il tutto al 50 % con alcool.
La pressione utilizzata è stata sempre 1 atm ma ho spruzzato da una distanza superiore ( 30 cm circa) con passate leggere senza insistere nello stesso punto. Ho volutamento evitato più passate all'interno del mezzo per sfruttare la base scura che servirà a conferire i toni di base per le ombre .
Terminata questa fase ho iniziato ha decorare i dettagli interni ( cruscotto , sedili ) ed esterni ( ruote , attrezzi ) a pennello con smalti Humbrol e Model Master . Infine ho riprodotto le scritte presenti nella fiancata con un pennellino 00 e smalto , la stella invece ad acrilico bianco Tamiya.


A questo punto della riproduzione ci troviamo un mezzo decorato come fosse nuovo di fabbrica e senza effetti di luci ed ombre.
Considerato che l'obbiettivo è quello di riprodurre un mezzo quanto più vicino alla realtà dobbiamo considerare alcuni aspetti sulla decorazione del mezzo.
Una prima fase quindi occorre per mettere in evidenza luci ed ombre sul modello , cioè dare tramite i colori , la sensazione delle profondità che su un modello in scala sono minime. Per fare questo è necessario che le parti più in evidenza ( spigoli , bulloni , ecc) abbiano un colore più chiaro rispetto al mezzo , mentre analogamente le parti più in ombra ( fessure , pieghe della cappottina) devono essere più scure.
Per ottenenere questi effetti normalmente utilizzo le seguenti tecniche:

Parti più chiare , si parte dalla tinta di base , si schiarisce con colori più chiari , con un pennello piatto morbido e con pochissimo colore di passa morbidamente sulle parti in evidenza. L'operazione va ripetuta più volta evitando quindi di arrivare al risultato finale in una sola passata.
Parti scure , si utilizzano dei colori più scuri ripetto alla base , spesso si utilizzano colori ad olio per artisti , diluiti in petrolio bianco ( o trementina , essenza di petrolio ecc) ,la percentuale di diluizione è del 90% di diluente e 10% di colore ( quindi quasi trasparente) si posizionano con un pennellino sottile 00 , successivamente dopo qualche minuto si rimuovono eventuali eccessi o colature con un pennellino pulito o con carta assorbente.L'operazione va ripetuta più volte fino ad ottenere il risultato voluto.

A questa prima fase si aggiunge poi la fase di invecchiamento riproducendo ad esempio la polvere sulle ruote e sulle fiancate del mezzo , per ottenere questo utilizzo un pennello piatto morbido , colore a smalto tipo sabbia chiaro con la tecnica del pennello asciutto ( pochissimo colore nelle setole ) e ripetuto più volte.Si procede poi con colature di combistibile , macchie di grasso , graffi ed abrasioni ecc. ( a tal proposito osservando con attenzione un mezzo reale quale un camion al lavoro trovere ottimi spunti )
A questo punto il modello è pronto pertanto sono passato alla realizzazione della ambientazione.


L'ambientazione
Ho utilizzato un pezzo di legno rettangolare ( si può utilizzare una basetta in legno reperibile presso i negozi di modellismo o un più economico scarto di legno magari reperibile presso una falegnameria) al quale ho incollato a bordi una cornice ( battivetro in legno tenero reperibile in negozi di fai da te) servendomi di un set di taglio cornici.


Ho quindi iniziato a riprodurre le siepi presenti nella foto con dei piccoli licheni ( reperibili in un comune bosco) posizionandoli con colla vinilica , successivamente per riprudurre le foglie delle siepi stesse ho spruzzato su di esse una miscela di acqua e vinavil con una spruzzino ( riutilizzando una spruzzino tipo smacchiatore) e immediatamente dopo cospargendo il tutto con foglioline si tè essicato e tritate. Ho ripetuto l'operazione più volte.
Per riprodurre l'albero ho utilizzato un rametto naturale e cui ho incollato dei "rami" prelevati da una composizione di fiori secchi.
Infine , per riprodurre l'asfalto, ho preparato una base di sabbia , acqua e vinavil , l'ho quindi stesa sulla base con una densità abbastanza liquida. Questo mi ha permesso di livellarla ondeggiando leggermente la base. Dopo qualche minuto ho sparso della cenere dell'Etna ( raccolta durante l'ultima eruzione del 2002), ma lo stesso effetto ritengo si possa ottenere nel dipingere ( ad asciugarura terminata) il tutto con toni grigi molto scuri.
L'ultimo elemento è stato la riproduzione "dell'artista" , un figurino in resina della Warriors 35354, è stato decorato con colori a smalto e olio

Michelangelo Sicilia 2002 

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