Modellismo militare

Realizzare un modello in un weekend?

04.09.2010 18:13

 

Realizzare un modello in un weekend”


 

Da tempo pensavo ad una realizzazione veloce, dire quasi lampo , da effettuare in un weekend.

L'occasione si è presentata quando ho deciso di realizzare un modello per un caro amico Medico che ultimamente si è occupato dei miei piccoli problemi di salute.

Il soggetto idoneo a questo tipo di realzzazione doveva essere per forza di cose di piccole dimensioni, montato da scatola e senza ausilio di fotoincisioni.

Tra i vari soggetti a mia disposizione uno in particolare si è rilevato quello adatto, il Kit Italerei Jeep Ambulanza n. 326.

Il kit oramai datato riproduce una Jeep modificata per il trasporto di feriti, risulta priva dei sedili dei passeggeri ed è dotata di una intelaiatura idonea al trasporto di 3 barelle.

Potrebbe trattarsi di una modifica campale e quindi adattabile al secondo conflitto mondiale, in tal senso non ho effettuato approfondite ricerche storiche, visto appunto il tipo di realizzazione che avevo in mente.


 

Venerdi mattina

Inizio il montaggio e subito mi rendo conto che gli anni del kit si vedono tutti, in modo particolare sono i segni degli estrattori a creare i problemi maggiori, ma se devo rispettare i tempi non posso pensare di utilizzare un sistema sbrigativo eliminando questi ultimi con un trapanino e fresa tonda, altri con il posizionamento strategico delle borse a corredo del kit.

Altri pezzi risultano svergolati ma nulla di grave.

Il montaggio procede incerto a causa degli incastri non proprio perfetti ma alla fine il modello è completo e montato.

In questa fase ho pensato di apportare una piccola modifica, infatti sul parabrezza ho inserito la protezione di telo della parte vetrata, realizzandolo con un fazzoletto di carta imbevuto in colla vinilica e acqua..

Questo dettaglio ,visibile nel wip del modello, ho successivamente deciso di non montarlo perchè avrebbe nascosto quasi completamente la grande croce rossa sul cofano, un elemento cromatico a cui non ho voluto rinunciare.

Finito il montaggio ho lasciato riposare il modello per qualche ora per poi procedere alla colorazione.


 

Venerdi pomeriggio

inizio la colorazione dalla scocca, il fondo del modello, il vano motore e le ruote con un colore molto scuro ma non nero puro, XF1 e XF53 nella misura del 50 + 50 , successivamente ho proseguito con la colorazione di base ottenuta con colori acrilici tamiya (XF62 e XF5 nella percentuale del 75% e 25%) ottenendo volutamente una base molto chiara.

Suggerisco di prepararne una quantità maggiore a quella strettamente necessaria per la colorazione del mezzo, si rilaverà utile nelle fasi successive della colorazione.

Infatti eventuali ritocchi successivi realizzati con una miscela anche leggermente diversa sarebbero visibili.

Ho evidenziato le pannellature schiarendo le zone piane aggiungento il Buff TAMIYA alla miscela di base mentre ho profilato gli angoli della parte interna dell'abitacolo aggiungendo XF1.

Per colorare i cerchioni ho utilizzato una maschera per cerchi disponibile presso i negozi che trattano articoli da disegno tecnico, è un accessorio che costa pochi euro ed è molto utile.


 

Sabato mattina

La sessione modellistica procede con una mano abbondante di Future, questo per semplificare la posa delle decal e per i lavaggi selettivi.

Ho Atteso circa un'ora e poi ho iniziato a posizionare le decal che vista la loro età sono risultate un po' spesse ma per fortuna non si sono spezzate.

Visto che si tratta di un modello per puro divertimento ho deciso di dare un ulteriore tocco di colore e ho posizionato sul retro una croce rossa su fondo bianco proveniente da un foglio decal in 1/72.

Ho Lasciato riposare ed asciugare le decal per circa mezz'ora, poi ho passato nuovamente una mano di Future per proteggere il lavoro fin qui effettuato dai successivi lavaggi ad olio.


 

Sabato pomeriggio

Ho ripreso con la colorazione ad acrilico di alcuni dettagli come i fari anteriori e le luci posteriori, successivamente ho effettuato un lavaggio generale con White Spirit, BrunoVandyke e nero molto diluito, poi utilizzando la stessa miscela ma un po' meno diluita ho effettuato un lining soprattutto all'interno dell'abitacolo.

Gli oli sono lenti ad asciugare e quindi la sessione del sabato è finita qui.


 

Domenica mattina

L'effetto degli oli non è risultato quello che volevo e quindi ho ripetuto l'operazione del lining , questa volta più marcato, consapevole dell' allungarsi i tempi di realizzazione.

Anche il color cuoio dell'unico sedile presente nel modello ho deciso di farlo ad olio perchè ho preferito la finitura di questo tipo di colore....


 

Domenica pomeriggio

 Finalmente l'effetto della colorazione ad olio ha l'effetto che desideravo, quindi ho proceduto con un leggero drybrush generale con gli smalti Humbrol e Testors.

  Ho iniziato con un effetto molto velato per poi accentuare l'effetto, realizzando passaggi successivi e graduali, per evitare il rischio di rovinare il tutto.

  Ovviamente oltre alla carrozzeria anche le ruote hanno ricevuto lo stesso trattamento.

A questo punto mancherebbe solo l'opacizzante per finire il modello ma lo smalto è duro da asciugare, dopo un po' di attesa ho deciso di rimandare il passaggio finale all'indomani, consapevole che avrei “perso” la sfida della realizzazione entro il weekend.

In questa fase forzare i tempi avrebbe significato probabilmente rovinare il lavoro fatto fino a questo punto......


 

Lunedi pomeriggio

Lo smalto è risultato perfettamente asciutto , quindi ho concluso spruzzando un po' per simolare la polvere accumulata sul mezzo durante il movimento, per ottenere ciò ho utilizzato il Buff Tamiya molto diluito, dato dal basso verso l'alto , quindi ho montato le ruote (altrimenti l'interno dei parafanghi sarebbe stato difficilmente raggiungibile ad aerografo) e ripetuto l'operazione ma solo su quest'ultime.

Per uniformare il tutto ho effettuato due passaggi molto leggeri con l'opaco trasparente delle Vallejo Air , evitando di depositarlo sul sedile perchè l'intenzione era quella di mantenere l'effetto ottenuto dal colore ad olio.

Ho posizionato le due barelle sui relativi telai con colla vinilica, quindi l'incollaggio su una semplice basetta in legno ed una targhetta realizzata in word hanno completato il modello.


 


 

Conclusioni

La sfida del completamento di un kit in un weekend non è proprio vinta ma quasi, rispetto i tempi che normalmente impiego per realizzare un mio modello questa è stata una “avventura” lampo!

Rivedendo le foto noto come l'effetto silvering delle decal è rimasto visibile ( ma ad occhio nudo si vede.molto meno....), la mancanza di dettaglio ( vedi parti autocostruite, fotoincisioni ) si nota all'occhio allenato del modellista.

Ma tutto questo fa parte del gioco e di questa realizzazione.


 

L'attuale standard modellistico visibile oggi alle mostre e sulle riviste di modellismo è arrivato a livelli impensabili fino a pochi anni fa, i modelli moderni hanno dettagli molti fini e realizzati splendidamente ma per montare e completare questi kit a volte occorrono mesi.

L'abbondanza di documentazione poi da preziosa risorsa a volte rischia di diventare incubo ( ...se non è tutto perfettamente documentato non lo realizzo, spesso senti dire o leggo sui forum.....)

Insomma siamo certi che per mantenere questo livello modellistico il prezzo da pagare in termini di tempo e stress siano motivati ?

Probabilmente non c'è una risposta univoca ( .. per fortuna …), credo semplicemente che un progetto come questo sia utile per riprendere fiato, tra un modello e l'altro , per  mettere il divertimento puro davanti ad ogni altro aspetto ( comuque importante non c'è dubbio ) del modellismo.

A voi il giudizio finale , chi avrà voglia di dirmi la sua potrà farlo tramite la mail inserita in home page.

 


 

Michelgelo sicilia

agosto 2010

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