Modellismo militare

Isu 122 - 5 Armata Corazzata della Guardia - Dragon 1/35

28.07.2013 09:44

Jsu 1221/35

Prussia Orientale

Naidebourg

Febbraio 1945

Da tempo pensavo di realizzare un modello con mimetica invernale e con invecchiamento pesante.

Avevo però rimandato in attesa di trovare lo spunto giusto, una foto che mi permettesse di dare “fuoco alle polveri”

Sfogliando il volume Russian Heavy Tank – della Concord si è presentata l'occasione giusta, infatti ho subito notato la foto si un Jsu 122 con una mimetica invernale a dir poco inusuale.(foto storica)

MONTAGGIO

 

Avevo già il Kit Dragon 6013, ben presto ho identificato ciò che mi occorreva, un buon set di dettaglio, i cingoli in metallo e la canna in allunimio visto che quella fornita nel kit è in due pezzi.

Per il set ho optato per il prodotto Royal Model cod 406, per i cingoli i mitici Friulmodel ATL 14 e per la canna il set CMK. Quest'ultimo componente non è stato facile reperirlo visto che i produttori di after market hanno preferito concentrarsi sul gemello Isu 152.

 

Ad un primo esame visivo il modello si presenta di qualità media, non paragonabile alle ultime produzioni, ma comunque un buon modello.

        Il maggior difetto di questo kit è l'errata altezza della vasca che essendo più bassa di circa 2 mm dalla misura corretta causa una errata vicinanza tra i rulli superiori del treno di rotolamento e i parafanghi del carro. Visionando alcune foto d'epoca ed il carro montato a secco ho verificato l'inconveniente.       

 

Ho    Quindi deciso di apportare la modifica allo scafo con strip da 2x1mm, oltre a modificare di conseguenza anche la piastra inclinata nella parte posteriore del carro stesso.

 

 

        Inoltre è stato necessario chiudere le parti laterali dello scafo alla parte superiore del carro in quanto assenti nel kit, il tutto con l'ausilio di plasticard.

A     Abbozzata la struttura del carro ho messo mano al set di dettaglio Royal Model, il set è davvero completo permettendo di far fare un grosso salto di qualità al modello, a patto di avere tanta pazienza nel montarlo.

        Per brevità inserisco di seguito l'elenco delle principali migliore apportate al modello.

  • sostituite griglie motore , rimuovendo quelle in plastica solidali con il modello, con parti in fotoincisione, danneggiandole leggermente riproducendo così dei danni subiti a seguito del calpestio da parte delle Fanteria, ricostruendo parzialmente l'interno con plasticard .

  • sostituiti parafanghi in plastica del kit con i relativi del kit Royal Model

  • sostituite staffe dei serbatoi e serbatoi stessi

  • sostituiti iposcopi del kit con quelli in resina della Royal Model. , oltre a sostituire interamente i portelli in plastica con le ottime parti in fotoincisione.

  • tutte le maniglie del kit sono state sostituite con tondino d'ottone di appropriata sezione

  • riprodotti i segni di fusione presenti nella parte frontale del carro

  • i segni dei tagli sulle piastre tagliate a caldo , riprodotte con una lima triangolare e rifatte tutte le saldature con Milliput White per renderle più evidenti e grezze

  • migliorate le prese d'aria centrali del motore incidendo l'interno con un cutter in modo da ottenere un corretto effetto profondità

  • sostituito cannone e relativo mantello con set della CMK ( canna tornita in alluminio e mantello in resina) , dettagliando quest'ultimo con le appropriate saldature e riproducendo una texture molto grossolana, come documentato da foto prelevate da internet, con stucco e acetone. Sostituita anche la protezione superiore del mantello del cannone con una parte in fotoincisione

  • ricostruite le protezioni dei cavi elettrici ( poste anteriormente e lateralmente alla casamatta ) con tondino di ottone e cavetto interno riprodotto con sprue stirato a caldo

 

  • inseriti cavi elettrici per l'avvisatore acustico e per il fanale, per quest'ultimo ho ricostruito la staffa ma ho omesso il fanale stesso dando un aspetto più operativo al mezzo 

  • ricostruiti i supporti e le staffe di chiusura dei cingoli di scorta, i bulloni sono invece stati recuperati dal kit

  • inserito profilo metallico (lamierino) posto sulle botole circolari di ispezione al motore

  • sostituita scatola metallica posta sul lato destro della casamatta con quella prevista nel set Royal Model

  • ricostruite parte delle staffe che dalla parte frontale reggono la lamiera posta poco sopra i cingoli di scorta con fotoincisione di scarto

  • sostituite le staffe posteriori per i cavo di traino, con tondino di rame

 

Terminate le operazioni di dettaglio ho preparato i cingoli del kit Friulmodel, la maggior parte delle maglie aveva i fori occlusi ed è stata necessaria una operazione di pulizia a mezzo cutter e trapanino manuale con punta fine.

COLORAZIONE

 

 

 

 

Finito l'assemblaggio del modello sono passato alla colorazione, sicuramente la fase più artistica del progetto.

 

Ho iniziato aerografando il modello con una base costituita da colori acrilici Tamiya , XF 13 e XF 60 in proporzione del 70 % e 30%

Per i colori Tamiya utilizzo sempre l'apposito diluente della casa per evitare lo spiacevole effetto polvere che di determina utilizzando l'alcool denaturato.

Successivamente ho profilato le zone più in ombra e i vari pannelli con solo XF 13, mentre per schiarire la parte centrale delle superfici ho utilizzato nuovamente XF 13 e XF 60 in proporzione del 50%.

Ad asciugatura avvenuta ho effettuato un lining con nero ad olio Maimeri molto diluito, successivamente con nero acrilico Tamiya ho aerografato le zone motore e relative griglie di aereazione, al fine di dare profondità all'insieme

Dopo aver lasciato ad asciugare il modello per qualche giorno, ho proseguito con dei filtri ottenuti con smalti Humbrol

A questa fase ho fatto seguire nuovamente un lining con nero ad olio alternando drybrush con colori chiari al fine di evidenziare i vari dettagli del modello

La parte bassa dello scafo , al fine di prepararla a ricevere l'infangatura, l'ho aerografata con colori terrosi molto diluiti (XF 57 + XF 52)

Le sagome bianche ,che riproducono la mimetica invernale , dopo vari tentativi, ho deciso di riprodurle con china di colore bianco della Pelikan , questo prodotto mi ha lasciato piacevolmente sorpreso per la facilità di utilizzo e per la ottima resa che mi ha soddisfatto molto di più dello smalto e dell'acrilico

Un dilemma è stato l'identificazione del numero presente nella foto d'epoca che identificava il mezzo, ho avuto suggerimenti e interpretazioni del tutto diverse, alla fine ho ritenuto di interpretare il numero 175, ma di questo non ho la massima certezza.

L'effetto metallico delle ruote l'ho ottenuto con una base color metallo acrilico Vallejo e completato con grafite posta sulla superficie con un pennellino da trucco femminile, si trova in confezioni da 5 o 10 pezzi a costo irrisorio

Per ottenere un ulteriore effetto sporco del mezzo ho depositato piccole quantità di colore ad olio di colore ocra gialla, verde vescica, bianco titanio e terra d'ombra sulle superfici del mezzo precedentemente inumidite con white spirit, dopo qualche minuti ho tirato il colore , con un pennello piatto inumiditi di white spirit , verso il basso ( superfici verticali ) e dal centro verso l'esterno ( superfici piane)

Ho riprodotto inoltre alcuni graffi , alcuni più marcati, altri più superficiali variando il colore che li riproduce, aggiungendo in alcune scrostature l'effetto metallo vivo ( con matita 2B) ed effetto ruggine ( con colore ad olio Terra di Siena e Nero molto diluiti).

Alcune colature di grasso e carburante sono state simulate con colore ad olio nero diluito con olio di lino.

 

Completato l'aspetto della colorazione ho iniziato con l'invecchiamento "pesante" mettendo sul mezzo il fango. Questo l'ho riprodotto con stucco in polvere e pigmenti presi presso un negozio di belle arti. Con la mistura più chiara ha simulato il fango secco ( messa come base) , quella più scura il fango umido ( sovrapposta a quella chiara e in quantità minore.)

Sempre con i vari pigmenti ho sporcato la zona del cofano motore riproducendo la terra e il fango depositato delle truppe di fanteria , e sulla zona superiore della casamatta.

 

Ho accantonato un po' della miscela di pigmenti, usati sul carro, per poi utilizzarli sulla basetta che ospiterà il mezzo.

Per la realizzazione della cornice della basetta mi sono affidato ad un corniciaio, lo suggerisco vivamente , almento di dedicare alla basetta la stessa attenzione che aveto posto al vostro modello.

Ho steso una mistura di sabbia fine, vinavil, sabbia e pigmento marrone sulla base, successivamente ho atteso la parziale asciugatura della stessa per imprimere la sagoma dei cingoli del carro, al fine di evitare l'effetto galleggiamento.

Ho riprodotto altre impronte con un ruota e con un vecchio cingolo , ad asciugatura completa ho depositato un po' dei pigmenti conservati in precedenza, al fin e di variare leggermente le tonalità del colore del terreno, successivamente per amalgamare il tutto ho effettuato un lavaggio con white spirit.

Successivamente ho realizzato la neve da mettere in modo non uniforme sulla base, così come appare nella foto d'epoca.

Per realizzarla ho utilizzato bicarbonato, vinavil e una minima quantità d'aqua.

Il composto ottenuto l'ho depositato con uno stuzzicandenti e successivamente con un pennello cercando di ottenere la disposizione che avevo in mente, in alcune zone dove il composto è risultato più liquido ho cosparso del bicarbonato puro.

Con l'ausilio della Future data a veli sottili con l'aerografo, ho voluto rendere l'effetto umido del terreno e del treno di rotolamento.

I figurini presenti sul mezzo sono della Tristar a cui ho sostituito le teste con referenza Alpine.

Li ho dipinti su base acrilica con smalti e oli per le sfumature e per l'incarnato.

 

Portare a termine la costruzione di questo modello è stato impegnativo, per la prima volta ho affrontato materiali e tecniche per me nuove, le modeste modifiche strutturali e relativi problemi, l'uso dei pigmenti e la realizzazione del fango, la riproduzione della neve, ecc.

Documentazione

Vari Photofiles su internet

Russian Heavy Tank - Concord

 

Michelangelo Sicilia 2009

Sul numero 52 della rivista inglese AFV Modeller c'è l'articolo dedicato a questo modello

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